In occasione dell'assemblea annuale dell'associazione del 15 aprile 2023 il consiglio direttivo ha pensato di coinvolgere i partecipanti, soci e volontari, in una condivisione di gruppo sul tema DARE VOCE declinato in: dare voce alle madri, alle persone abbandonate e all'associazione stessa a 40 anni di attività.

Di seguito la testimonianza e le sollecitudini emerse sul tema: DARE VOCE ALL’ASSOCIAZIONE

Testimonianza:

Il Cav di Treviso nasce nel 1982 contemporaneamente al Mpv. La legge 194 del 1978 e il referendum del 1981 avevano posto all'attenzione della società italiana il tema dell'aborto chiamato IVG (interruzione volontaria di gravidanza). Anche a Treviso il dibattito era acceso e portò, nel giro di pochi anni, alla nascita di un centro di Aiuto alla vita per offrire alle ragazze, che si trovavano di fronte ad una gravidanza indesiderata, un sostegno ed un'alternativa per accogliere il bambino che portavano in grembo.

In quei tempi si parlava soprattutto di ragazze madri. Erano loro le più smarrite in quanto le donne sposate con la legge 194 trovarono subito una possibilità legale per eliminare un figlio indesiderato. Molte ragazze, quasi tutte italiane, segnalate da parroci e da persone loro vicine, furono aiutate dal Cav di Treviso con sistemazioni in alloggi protetti, con aiuti materiali (pannolini, vestiario e articoli per l'infanzia) ed accompagnamenti medici e psicologici.

Alla fine del millennio l'utenza cominciò a cambiare in maniera significativa per la presenza di un numero sempre più importante di donne straniere che manifestavano soprattutto necessità economiche per maternità inattese.... Nel giro di alcuni anni è stato necessario cambiare sede e modalità di accoglienza per una popolazione di donne di varie nazionalità con usi e costumi molto diversi dai nostri.

Fondamentale importanza ha avuto nei primi anni del millennio la formazione dei volontari che per fortuna sono arrivati numerosi per rendere adeguato il Cav alle nuove necessità.

Nel 2010, a seguito della formazione, che ha messo in luce la necessità di un progetto educativo per le mamme, è nata la Scuola di Nascita e Maternità il cui obiettivo è aiutare le mamme a vivere la maternità come una risorsa aiutandole anche ad integrarsi.

La scuola da facoltativa divenne parte integrante dell'offerta di aiuti economici nel 2015 quando ci fu il trasferimento nella sede attuale in via Pinelli. A partire da questa data, con l'unificazione di CAV e MPV , sono stati sviluppati Progetti di promozione della Vita Umana dal concepimento alla morte naturale per ragazzi e giovani dalla scuole elementari alle medie.

In questi 40 anni la condivisione ed il sostegno materiale e spirituale della Diocesi di Treviso è stato basilare. La mission e la vision hanno potuto evidenziarsi ed esprimersi perché sostenute da questa alleanza.

E poi ancora, fondamentale per l'associazione è la rete creata con le istituzioni pubbliche ed associazioni (Ulss2, enti locali, Caritas, ecc.)

Le risonanze di chi ha ascoltato la testimonianza: 

"Instante il progetto di rete, intessere relazioni, cogliere di ognuno le qualità e permettergli di esprimerle nel servizio in associazione."

"Mi ha colpito la tenacia e la perseveranza nell'andare avanti nonostante la missione fosse ritenuta impossibile, e l’importanza di credere realmente in quello che si sta facendo."

"Non è facile fare volontariato, bisogna avere un cuore grande essere altruista e generoso, finché non ci sei dentro non puoi capire quello che si sta facendo e la sua importanza. Importante immischiarsi."

"Molto apprezzato l'aiuto alle mamme, ma c'è qualcosa che vale di più, non si aiuta solo la mamma ma con l’ascolto e la conoscenza si aiutano anche le persone che girano attorno alle mamme, la scuola e la formazione sono molto importanti perché si cambiano le coscienze, si prende più coscienza dell’importanza del dono della vita."

"L'aiuto alle mamme in difficoltà in modo particolare quelle straniere, è sicuramente un modo di dare voce ma chi non ne ha, un modo di aiutarle ad uscire dalla sottomissione, facendo anche capire che ogni vita è un dono e va protetto e salvaguardato."

"Ritengo che la scuola di nascita e maternità, come progetto educativo sia un punto cardine dell'associazione e del suo successo, perché le mamme oltre che essere aiutate a portare a termine la gravidanza, ricevono anche un aiuto per la loro emancipazione e la possibilità interagire nella società in cui adesso sono inserite."

"Sono nuovo del centro e ho trovato delle persone genuine e sincere cosa che in altri ambienti lavorativi è difficile trovare."

"Educare è anche educarsi, attenzione a chi ha veramente bisogno, Ho avuto esperienze ti persone che chiedono senza averne effettivamente il bisogno; invece, chi ha veramente bisogno ha paura a chiedere.  Abituarsi ad interessarsi alla persona… come stai? E non …. Di cosa hai bisogno? educare ed educarsi, Mettersi nella condizione di esprimere il meglio di sé."

"Lo scambio di esperienze, la modalità dell’ascolto e dello stare insieme, tira fuori il meglio di ognuno, il dono che è in noi."

"Ho avuto l'esperienza dell'importanza della rete territoriale, il fatto di aver fatto conoscere nelle parrocchie l’attività del centro, ha permesso il contatto con UPV, attraverso il passaparola, delle mamme in difficoltà, che in modo rapido e anonimo sono state accolte e grazie a questo hanno portato a termine la loro gravidanza."

"Ho avuto esperienza in Sud America dov'era il normale abortire e nessuno si prendeva cura delle donne, ritengo molto importante quello che si fa, dare ascolto e prendersi cura di chi è in difficoltà."

"Importante l’esperienza di aiuto ad una donna che si doveva operare e nel periodo della assenza da casa è stato molto importante aver potuto aiutare la sua famiglia, con semplicità. Importante la rete degli aiuti e la prossimità nella difficoltà."